Vigevano – Risanamento della chiesa di San Bernardo

Ente promotore: Chiesa Cattedrale di Vigevano

Comunità coinvolta: città e diocesi di Vigevano

Bando: VI 2022

Settore d’intervento: tutela, promozione e valorizzazione di beni storici ed artistici

Importo stanziato dalla Fondazione: 17.000 Euro

 

Se nell’anno che sta per concludersi la Fondazione Comunitaria ha sostenuto vari progetti soprattutto nel settore dei Servizi alla persona (emergenza povertà, emergenza Ucraina, aiuti a famiglie in difficoltà) non ha però tralasciato il suo impegno nella tutela, promozione e valorizzazione di beni storici ed artistici. A 360° e in ogni zona del territorio, dal Pavese, alla Lomellina, all’Oltrepò.

Parliamo, per esempio, dei numerosi interventi per “salvare” le bellissime chiese di cui è disseminata la provincia di Pavia.

In accordo con le Diocesi, le Soprintendenze, gli Uffici dei Beni Culturali, le Parrocchie, grazie ai fondi territoriali di Fondazione Cariplo, sono stati co-finanziati alcuni progetti particolarmente urgenti la cui ricaduta è interesse dell’intera collettività, e non solo dei fedeli.

Un caso significativo è quello al centro di questa Storia di Comunità e riguarda il risanamento conservativo e il consolidamento della copertura e della volta del coro della chiesa di San Bernardo di Vigevano. Un’opera per la quale il nostro Consiglio di Amministrazione ha stanziato il contributo di 17.000 euro all’interno del VI Bando 2022.

La chiesa è proprietà della Chiesa Cattedrale di Vigevano ed è in uso alla Confraternita di San Bernardo.

Durante recenti sopralluoghi sono state riscontrate alcune criticità, in particolare infiltrazioni di acqua dalla copertura sovrastante il coro per cui si è reso necessario un intervento di risanamento conservativo con il ricorrimento del tetto.

La situazione non era più procrastinabile; il problema andava risolto in modo definitivo.

Ecco, allora, la presentazione del progetto alla Fondazione con l’obiettivo di conservare questo bene monumentale nel tempo, al fine di evitare ulteriori fenomeni di degrado sulla struttura del tetto e sulla volta interna del tempio sacro, garantendo una sua fruibilità da parte dei fedeli, dei cittadini e più in generale della collettività locale.

I lavori sono tuttora in corso.

Stiamo parlando di una chiesa che sorge a ridosso del centro storico della città di Vigevano. L’edificio risale alla fine del XV secolo ed è stato modificato durante il XVI. Il suo impianto attuale, di impronta barocca, è stato definito nel XVII secolo (1672). La pianta rettangolare intervallata da cappelle laterali è costituita da un’unica navata suddivisa in tre campate.

Attualmente vi si svolgono con regolarità le funzioni di culto e la chiesa riveste un ruolo importante durante la cerimonia di insediamento del Vescovo che, partendo da qui, raggiunge la Cattedrale per l’ufficializzazione della nomina. Inoltre, è cara ai vigevanesi per un’altra festa: il rogo del Diavolo. Evento che coinvolge molti fedeli sul crocevia prospiciente la chiesa.

Ma per continuare a svolgere le sue tradizionali e storiche funzioni occorre una revisione completa della copertura della chiesa e della sacrestia con sostituzione della piccola orditura in legno, e ove necessario, l’integrazione o sostituzione dell’orditura secondaria (travetti); una verifica dello stato della conservazione delle lattonerie in rame esistenti, provvedendo alla loro sostituzione, ove necessario; una integrazione delle scossaline in rame mancanti.

Sotto il manto di copertura in coppi verrà installato un manto di lastre di fibrocemento ecologico sottocoppo di colore rosso, in modo da creare un’ulteriore barriera alle infiltrazioni d’acqua. Sul manto sottocoppo (lastra) verrà posato un doppio strato di tegole (canale e colmo) con le tegole di colmo in coppi vecchi recuperati.

Il tetto verrà realizzato con colmi ventilati e ricoperti da copponi di colmo anticati. Per evitare lo scivolamento della copertura, si poseranno in opera ganci ferma-coppi in acciaio ramato. Prima di procedere con lavori sulla copertura, si pulirà il sottotetto e la struttura in legno dal guano degli uccelli e dei detriti. Verranno installati in gronda pettini parapassero e verranno chiuse, con opportune reti sottili, tutte le aperture del sottotetto.

La porzione di copertura interessata dalla richiesta di questo contributo, che la Fondazione Comunitaria ha voluto prontamente erogare, è la falda a nord lungo il Corso Novara.

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