Parrocchia Beata Vergine Maria Assunta di Frascarolo – Professione ascolto

Il 30 novembre è scaduto il termine per raccogliere le vostre donazioni sui progetti co-finanziati (grazie ai fondi territoriali messi a disposizione da Fondazione Cariplo) all’interno dei Bandi IV, V e VI 2023.

Chi beneficia di un nostro contributo, infatti, può accedervi solo se è in grado si suscitare donazioni tra la comunità e la gente, segno che il progetto in questione è condiviso, conosciuto, sostenuto da tutti.

Alcuni progetti, pur avendo raggiunto l’obiettivo che avevamo fissato per loro, stanno continuando a ricevere donazioni.

 È il caso del progetto di questa “Storia di Comunità”, presentato dalla Parrocchia della Beata Vergine Maria Assunta di Frascarolo e capace di coinvolgere l’Unità Pastorale di Santa Maria di Acqualunga che comprende le parrocchie di Mezzana Bigli, Pieve del Cairo, Cambiò, Gambarana, Suardi, Torre Beretti, Castellaro de’ Giorgi e, appunto, Frascarolo. Un’iniziativa che si occupa di persone sole, fragili, di marginalità.

L’obiettivo della raccolta era di 600 Euro ma, a oggi, il progetto ha ricevuto 11 donazioni per un importo complessivo di 990 Euro. E la raccolta continua…

Ente promotore: Parrocchia Beata Vergine Maria Assunta di Frascarolo

Comunità coinvolta: Unità Pastorale di Santa Maria di Acqualunga

Bando: IV 2023

Settore d’intervento: servizi alla persona

Importo stanziato dalla Fondazione: 6.000 Euro

Nell’Unità Pastorale di Santa Maria di Acqualunga, in Lomellina (che comprende le parrocchie di Mezzana Bigli, Pieve del Cairo, Cambiò, Gambarana, Suardi, Torre Beretti, Castellaro de’ Giorgi e Frascarolo), esiste un Centro di Ascolto particolarmente attivo che, grazie alla presenza dell’“Osservatorio Rosa”, è in grado di essere d’aiuto per la popolazione e per le istituzioni.

Secondo il parroco don Luca Discacciati, facendo un bilancio dei dati raccolti nei paesi coinvolti, è stato possibile rilevare come in alcuni di essi, per esempio a Frascarolo, ci siano tante persone sole che hanno fatto ricorso allo Sportello di Ascolto. Non si tratta soltanto di donne seguite dall’“Osservatorio Rosa”, ma anche di numerosi maschi, con fragilità e difficoltà differenti. «Da qui è nata l’idea di intensificare lo stesso servizio di ascolto».

I problemi che vengono condivisi dagli utenti sono economici, dovuti alla mancanza di lavoro e, negli ultimi anni, sono aumentate le persone che si rivolgono al Centro condividendo fatiche più profonde, segnate da solitudine e timori, anche a seguito della pandemia da Covid che ha costretto molti a un isolamento generale.

Il progetto prevede il supporto e l’introduzione sul campo di una professionista dell’ascolto che consentirebbe di aiutare i volontari a migliorare la propria esperienza e la propria professionalità, offrendo un supporto più completo e competente alle persone in cerca di aiuto.

Ecco, in sintesi, i contenuti di “Professione ascolto”, così come sono stati sottoposti al Consiglio di amministrazione della nostra Fondazione che ha deliberato un contributo di 6.000 Euro all’interno del IV Bando del 2023 dedicato ai “Servizi alla persona”. Un modo per consentire a un’iniziativa già avviata di fare un passo in avanti, monitorando le nuove fasi dell’organizzazione da gennaio a dicembre 2024.

Don Discacciati, del resto, nella sua richiesta di contributo, era stato chiaro e aveva scritto: “Osservando e cogliendo queste ultime necessità e vedendo la ancora acerba formazione dei nostri volontari nell’affrontare alcune tipologie di difficoltà, avere un supporto e una supervisione sul campo di una professionista dell’ascolto consentirebbe di aiutare i volontari a fare propri alcuni strumenti per procedere in autonomia e offrirebbe un servizio più completo e competente alle persone che si rivolgono al Centro”.

“Professione Ascolto” si pone dunque l’obiettivo di estendere la rete di contatto alle varie associazioni, i Servizi Sociali e le istituzioni che operano sul territorio. All’interno del progetto i volontari manterranno il loro ruolo, ma la presenza della psicologa renderebbe l’equipe più preparata e strutturata, ponendo molta attenzione alla valorizzazione delle risorse disponibili.

La figura professionale di una psicologa porterà il suo apporto in 5 ore settimanali così suddivise: 2 ore presso la sede centrale a Mezzana Bigli e 3 ore dedicate ai colloqui in base agli appuntamenti.

Gli obiettivi di “Professione ascolto” sono: continuare a offrire a tutta la popolazione dell’Unità Pastorale uno Sportello d’Ascolto a bassa soglia, per conoscere e filtrare situazioni di fragilità diretta o indiretta; istituire uno Sportello d’Ascolto e consulenza stabile e continuativo dedicato alla figura femminile, con l’intento di inserire le persone all’interno di un sistema di informazione, accompagnamento ed educazione per meglio rispondere alle situazioni critiche; coordinare le figure di volontariato presenti per creare un servizio professionale e sempre più organizzato e ampio; raccogliere i dati relativi agli accessi.

Ufficio parrocchiale dell’Unità Pastorale a Pieve del Cairo

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