Con-tatto Donna – Cambiare prospettiva

Ente promotore: Associazione Con-tatto Donna

Comunità coinvolta: Vigevano e Lomellina

Bando: I 2023

Settore d’intervento: servizi alla persona

Importo stanziato dalla Fondazione: 4.000 Euro

 

Il prossimo venerdì 8 marzo sarà la Festa della Donna. Un’occasione in più per ribadire il nostro continuo impegno contro la violenza sulle donne. È per questo che la “Storia di Comunità” di oggi vi racconta il progetto di una associazione di cui in passato già abbiamo parlato e che siamo tornati a co-finanziare anche nel 2023, all’interno del 1° Bando, grazie ai fondi territoriali messi a disposizione da Fondazione Cariplo.

Si tratta di “Con-tatto Donna”, nata a Vigevano dal desiderio di un gruppo di professionisti (psicologi, avvocati, logopedisti, infermieri, assistenti sociali, educatori…) di rispondere a una richiesta crescente di supporto alle troppe donne che ogni giorno sono vittime di violenze e abusi.

Come ci ha spiegato la presidente Elena Crosio presentando la nuova iniziativa, “le informazioni scaturite dalle varie inchieste evidenziano che la violenza sulle donne è in forte aumento, ma la percentuale di donne che denunciano di essere state vittime di violenza, sia essa psichica o fisica, risulta essere molto bassa. Dalle ricerche in merito si evince che abusi, maltrattamenti, menomazioni fino all’assassinio avvengono nella maggior parte dei casi all’interno delle famiglie, dentro le mura domestiche, vale a dire nel luogo dove si concretizzano le più intense e ravvicinate relazioni. Una forma di violenza che uccide più del cancro e degli incidenti stradali. In Italia i dati forniti dal Ministero delle Pari Opportunità dicono che circa la metà delle donne tra i 14 e i 59 anni ha subito molestie di natura sessuale. Deduciamo che troppe poche donne denunciano e troppe donne subiscono la violenza. In questo contesto la nostra associazione si pone l’obiettivo di accogliere e sostenere tutte le donne che sono o che potenzialmente potrebbero essere a rischio di violenza”.

La cronaca ci racconta ogni giorno le storie di donne uccise. Sono fatti su cui dobbiamo riflettere per capire cosa c’è di malato in questo Paese che si pensa moderno perché passa la vita sui social ma evidentemente non si è allontanato mai abbastanza dalla “cultura” del delitto d’onore, se pur abrogato nel’81. Occorrono nuove leggi? Probabile. Ma prima ancora occorre che cambi una cultura. Ci vorrà molto tempo purtroppo. Bisognerà che di questi temi si parli nelle scuole, nelle case, che si muova la politica, che gli intellettuali prendano posizione costantemente, che le persone di spettacolo che hanno influenza sui giovani, si schierino. Bisognerà che diventi priorità di tutti, non solo una questione giuridica.

“Con-tatto Donna” offre assistenza alle donne vittime delle diverse forme di disagio. Il supporto si estende anche ai loro familiari. Il sostegno è sia pratico, con risorse materiali, sia di tipo psicologico e si esplica attraverso interventi di psicologi, di volontari e tramite l’inserimento in corsi di diversa natura che facilitano la creazione di legami che rendono le donne più forti e favoriscono la loro crescita personale e la possibilità di reinserimento in un contesto sociale migliore. L’associazione rivolge la sua attività anche ai minori che vivono in un contesto pieno di criticità e manifestano disturbi del comportamento, attraverso interventi mirati e di sostegno psicologico. Effettua molteplici interventi nelle scuole e negli istituti superiori, rivolgendosi agli studenti per sensibilizzarli verso una più corretta gestione dei rapporti interpersonali con particolare riferimento al rispetto per il mondo femminile, non trascurando altre situazioni generatrici di potenziale disagio come il bullismo o il cyberbullismo.

Il progetto dell’anno scorso, partito a maggio e in fase di conclusione proprio in queste settimane, si compone di una serie di eventi, mostre e corsi per fornire alla comunità nuove competenze e per aprire gli occhi dell’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne, informarla, farla riflettere, spingerla a conoscere e praticare il volontariato.

Ecco in sintesi gli elementi che lo costituiscono.

1) “Il Volto della tenacia”, mostra fotografica in cui sono presentate donne vigevanesi che si sono distinte per abnegazione, costanza, impegno e passione nel campo lavorativo, commerciale, personale, famigliare o solidaristico. Si è tenuta dal 4 al 12 marzo 2023 presso il castello sforzesco di Vigevano.

2) Il 10 giugno scorso è stato organizzato un convegno nella Sala dell’Affresco del castello di Vigevano sui disturbi alimentari. Si intitolava: “Nutrizione e disturbi dell’alimentazione: la multidisciplinarietà come sinergia tra mente e corpo”.

3) Tra il 12 e il 21 settembre 2023 è stata proposta la mostra fotografica intitolata “Le mani delle donne. Gesti d’amore per la Terra” che consisteva nell’esposizione di una sessantina di foto in forex realizzate da Rodolfo Zardoni su progetto di Iride Funari, per esplorare il rapporto tra donne e ambiente e per indurre i visitatori a sentirsi uniti con la natura che ci sta attorno.

4) Il 25 novembre 2023, presso la sede dell’Agenzia delle Entrate di Vigevano, è stata inaugurata la mostra intitolata “Com’eri vestita?”, esposizione itinerante che nasce da un progetto del 2013 del Centro per la prevenzione e la formazione sessuale dell’Università del Kansas.

5) Nella stessa occasione è stato riproposto “Non Sei Sola 3” in format rinnovato, ovvero una serie di interventi nelle scuole superiori che le psicologhe di “Con-tatto Donna” hanno tenuto in via telematica e la mostra di oggettistica prodotta dalle donne utenti dell’associazione grazie ai vari corsi a loro dedicate, così da far conoscere le tecniche e le competenze apprese e ricavare soddisfazioni e, magari, ricevere offerte di lavoro o aprire attività artigianali.

6) Apertura di corsi vari per l’apprendimento delle lingue, di cucina, di teatro e pittura per i disabili di “Aias” e “Il Cerchio”, di lavorazione del vetro Tiffany, di burraco, di mosaico con i bottoni e di educazione alla felicità.

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