Comunità di Sant’Egidio Pavia ODV – Viva gli anziani!

Ente promotore: Comunità di Sant’Egidio Pavia ODV

Comunità coinvolta: Pavia, quartieri Scala e Mirabello

Bando: II 2020

Settore d’intervento: assistenza sociale e inserimento lavorativo, prevenzione del disagio giovanile

Importo stanziato dalla Fondazione: 18.000 Euro

 

«Desideriamo ringraziare la Fondazione Comunitaria della provincia di Pavia e, per suo tramite, la Fondazione Cariplo, per il sostegno garantito a questo progetto, che ha riportato risultati più che positivi. Ci sembra, soprattutto, che “Viva gli anziani! Una Scala oltre la solitudine” abbia realizzato pienamente le finalità poste dalla Fondazione Comunitaria alla base del suo operato, tese al rafforzamento del tessuto sociale e cittadino attraverso il consolidamento di reti, legami di solidarietà e all’assunzione di una responsabilità condivisa tra i diversi soggetti attivi sul territorio». Con queste parole Giorgio Musso, presidente della Comunità di Sant’Egidio di Pavia, ha fatto sintesi delle motivazioni che hanno spinto il consiglio di amministrazione della Fondazione Comunitaria a credere in un progetto dell’associazione pavese, co-finanziato prima nel 2020 (II Bando, contributo di 18.000 euro) e dopo nel 2021 (IV Bando, contributo di 12.000 euro). Al centro gli anziani, soprattutto quelli a rischio di solitudine, specie in un periodo delicato e talvolta drammatico come la pandemia.

Giorgio Musso

Il programma “Viva gli anziani!” è un servizio a favore della popolazione anziana lanciato dalla Comunità di Sant’Egidio come modello pilota di prevenzione e monitoraggio attivo, con la finalità di aiutare gli anziani a vivere a casa propria in autonomia e sicurezza.

Avviato a Roma nel 2004, è stato introdotto in numerose città italiane (Napoli, Genova, Novara, Parma, Sassari e molte altre) affermandosi quale modello per la messa in rete dei servizi territoriali destinati agli anziani, diminuendo il ricorso a strutture residenziali e creando notevoli benefici in termini sociali ed economici.

A Pavia “Viva gli Anziani!” ha preso il largo nel luglio del 2020 a seguito della diffusione del Covid-19. Sostenuto dalla Fondazione Comunitaria e da risorse dell’associazione reperite attraverso donatori del territorio, con il patrocinio da parte del Comune di Pavia, è un servizio gratuito dedicato a tutti gli anziani over 75 residenti nei quartieri Scala e Mirabello della città, in totale 511. Lo scopo è prevenire le situazioni critiche spesso ricorrenti nella vita quotidiana della vecchiaia. Si pone, dunque, come un raccordo tra tutti i servizi formali (servizi sociali comunali, ATS, …), privati (enti del terzo settore) e informali (reti di vicinato e di quartiere) a supporto della terza età.

Inoltre, offre un servizio di telefonate e visite domiciliari che vengono effettuate dagli operatori con una scansione temporale più o meno ravvicinata a seconda della vulnerabilità di ciascun anziano.

Il progetto si è sviluppato tra il luglio del 2020 e il 29 ottobre 2021. Nei mesi di novembre e dicembre 2021 è proseguito grazie a risorse della Comunità di Sant’Egidio Pavia. Successivamente l’associazione ha ottenuto l’approvazione del progetto “Aiutami a stare a casa”, presentato nell’ambito del IV Bando 2021 della Fondazione Comunitaria, che permetterà, a partire dal gennaio 2022, di continuare, diversificare ed ampliare i servizi di assistenza creati con “Viva gli anziani!”.

All’avvio del programma, ogni anziano dei quartieri interessati ha ricevuto una lettera nella quale veniva presentato il servizio offerto e veniva fornito il numero di telefono a cui rivolgersi se interessati o se in situazione di necessità.

Sia nel 2020 sia nel 2021 è stata condotta una campagna di prevenzione delle problematiche legate al caldo estivo, attraverso la distribuzione di brochure e la presenza di uno stand di “Viva gli Anziani!” all’esterno delle due chiese parrocchiali dei quartieri.

L’attività di informazione e prevenzione è stata poi ripetuta in autunno, questa volta grazie alla distribuzione di una brochure con alcuni consigli su come affrontare al meglio il freddo invernale e proteggersi dal Coronavirus.

Il 18 giugno 2021, a un anno dal lancio del progetto, si è svolta una conferenza stampa per un primo bilancio dell’attività, a cui hanno partecipato, oltre ai responsabili di “Viva gli anziani!”, l’assessore comunale Anna Zucconi e il presidente della Fondazione Comunitaria Giancarlo Albini.

Giancarlo Albini, Giorgio Musso e Anna Zucconi

Nell’arco di sedici mesi, gli anziani che hanno scelto di aderire al programma sono stati 229, un numero considerevole che si avvicina alla metà dei potenziali beneficiari. La crescita delle adesioni è stata stabile e costante.

Gli operatori del programma hanno effettuato, tra luglio 2020 e ottobre 2021, 1272 telefonate.

Il servizio di telefono di emergenza di “Viva gli Anziani!” ha raccolto 93 telefonate con richieste di aiuto.

Nello stesso arco di tempo, gli operatori del programma hanno svolto 1059 visite domiciliari e incontri sul territorio.

Ogni intervento (telefonate, visite domiciliari, contatti con i servizi da mettere in rete, etc.) è stato inserito in un software online costruito appositamente per “Viva gli Anziani!”.

Ogni anziano che aderisce al progetto dispone di una scheda personalizzata, gestita nel pieno rispetto della normativa in materia di privacy, in cui sono custodite le informazioni riguardo alle telefonate, le visite domiciliari, gli interventi svolti e l’eventuale rete sociale. Attraverso questa attività di monitoraggio è possibile avere costantemente notizie sugli anziani, costruire un rapporto di fiducia con loro e approfondire la situazione personale di ciascuno.

Infine, c’è una sfida nella sfida che la Comunità di Sant’Egidio vuole vincere e riguarda la campagna vaccinale.

Il 15 febbraio 2021 sono iniziate le vaccinazioni per il Covid-19 in Lombardia per gli over-80. Sono stati contattati tutti gli anziani in carico al programma per informarli sulle modalità di prenotazione del vaccino e per offrire loro un aiuto. Il sostegno di “Viva gli Anziani!” è stato fondamentale per garantire che ciascuno anziano avesse accesso alla campagna vaccinale con la dovuta priorità. E gli anziani che hanno manifestato la volontà di ricevere il vaccino sono stati contattati più di una volta fino a verificarne l’avvenuta vaccinazione.

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