“Chiesa rossa” di Voghera – Dal 21 aprile il nuovo percorso storico e didattico

Ente promotore: Priorato del Tempio Sacrario della Cavalleria

Comunità coinvolta: Voghera

Bando: II 2023

Settore d’intervento: tutela, promozione e valorizzazione di beni di interesse storico e artistico

Importo stanziato dalla Fondazione: 24.000 Euro

 

Domenica 21 aprile sarà un giorno speciale per il Tempio Sacrario della Cavalleria italiana di Voghera. Una data che coinvolgerà anche la Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia. Proprio in vista della ricorrenza di san Giorgio (23 aprile) sarà infatti inaugurato il percorso storico e didattico dedicato alla chiesa più antica della città, la cosiddetta “chiesa rossa”. E all’evento parteciperà il nostro presidente Giancarlo Albini.

Iniziati nella primavera dello scorso anno, sono (quasi) terminati i lavori di riqualificazione dell’area esterna del Tempio che abbiamo co-finanziato, grazie ai fondi territoriali di Fondazione Cariplo, con un contributo di 24.000 euro all’interno del II Bando del 2023 dedicato al settore della “tutela, promozione e valorizzazione di beni di interesse storico e artistico”. Un progetto che già vi avevamo raccontato qualche mese fa ma che ci fa piacere ripercorrere oggi, nella “Storia di Comunità” del giovedì, proprio in vista della presentazione dell’opera alla cittadinanza.

Un’idea che diventa realtà, venuta al cancelliere del Tempio Giovanni Giorgi. La direzione dei lavori, invece, è stata affidata all’atelier di architettura di Melegnano di Luigi Carafoli. Gli sponsor sono la ditta di costruzioni edili “Matti Srl” di Voghera e la patronessa benemerita Gabriella Lanzuolo Gandini, recentemente scomparsa, che ha devoluto le sue offerte in ricordo del colonnello Luigi Lanzuolo, ultimo comandante del Reggimento “Cavalleggeri di Monferrato” alla cui memoria sarà dedicata la riqualificazione.

Ma in quale luogo – così ricco di fascino, capace di raccontare il passato – ci troviamo?

Il Tempio Sacrario dell’Arma di Cavalleria, chiamato anche dai vogheresi “chiesa rossa” per via del colore dei suoi mattoni, viene fatto risalire al XII secolo, anche se alcune ricerche propongono il VII secolo, attribuendone la fondazione al tempo del Re dei Longobardi Liutprando, per opera dei monaci colombaniani dell’abbazia di San Colombano di Bobbio. Mentre altri studiosi locali hanno voluto proporre suggestivi rimandi a epoche precedenti.

Attorno al Tempio si estende un’area verde che è stata riqualificata attraverso la sistemazione del terreno sul quale è stato tracciato un percorso didattico, storico e culturale. 7 totem illustrativi, che spiegano le origini del Tempio e gli eventi storici della gloriosa Arma di Cavalleria, segnano il camminamento pedonale in pavimentazione graniglia calcarea calcestre con cordoli di contenimento interrati, di circa 60 metri. Completano il progetto un’isola circolare posta frontalmente alle panchine in acciaio cor-ten; il ripristinato del manto erboso e delle essenze arboree; l’impianto di illuminazione notturno con lampade a led.

Il percorso potrà essere visitato di giorno, in particolare ogni domenica mattina, quando il Tempio è aperto ai turisti; oltreché in occasione di richieste specifiche.

Una particolare attenzione è stata rivolta ai gruppi e alle scolaresche accompagnate dai loro docenti che, sempre più frequentemente, si recano al monumento e, per questo motivo, è stata pensata un’area con panchine, in modo tale da permettere un ascolto della guida nelle migliori condizioni.

Tutta la comunità è stata coinvolta in questa iniziativa di valorizzazione, a partire dal Comune di Voghera che ha rilasciato il benestare ai lavori facendosi anche carico di supportare l’esecuzione di alcune sue fasi. Insieme al Comune – come detto – hanno partecipato l’impresa di costruzioni vogherese e l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria con i suoi associati che si sono fatti carico personalmente delle incombenze organizzative e delle spese relative alla stesura del progetto stesso.

Del resto, va ricordato che “il Priorato del Tempio – come ha fatto notare il presidente Mauro Arnò al momento della presentazione del progetto alla Fondazione, nell’aprile del 2023 – ha tra i suoi fini quello di tenere vivo il ricordo dei caduti dell’Arma di Cavalleria con i mezzi più opportuni (scritti, conferenze, raduni, etc.); di promuovere tutte le manifestazioni religiose che, per tradizioni o per deliberazione dello stesso Priorato, debbono considerarsi legate alla vita spirituale della Cavalleria; di organizzare cerimonie, manifestazioni, incontri di carattere culturale; di realizzare pubblicazioni per custodire, tramandare e vivificare le memorie dell’Arma di Cavalleria; di promuovere attività per creare una buona integrazione con le istituzioni e la comunità locale, in particolare con gli istituti scolastici”.

Come nel caso dell’evento che domenica prossima prenderà il via alle ore 10 e che il Priorato annuncia così: “Il prossimo 21 aprile, presso il Tempio Sacrario della Cavalleria in Voghera, si terrà la solenne celebrazione di San Giorgio, Patrono Celeste di tutti i Cavalieri d’Italia. Al termine della cerimonia religiosa seguirà l’inaugurazione del Percorso Storico “La Cavalleria dal XVII al XX secolo”, dedicato al Col. Luigi Lanzuolo M.O.V.M., attualmente in fase di completamento”.

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