Agape Tortona – Consolidamento dell’Emporio solidale

Ente promotore: Agape Cooperativa Sociale Onlus – Caritas della Diocesi di Tortona

Comunità coinvolta: Voghera e territorio limitrofo

Bando: IV 2020

Settore d’intervento: assistenza sociale

Importo stanziato dalla Fondazione: 32.000 Euro

 

L’aumento delle disuguaglianze sociali e della povertà è un fenomeno diffuso in tutta Italia che è diventato evidente anche nella Diocesi di Tortona il cui territorio per metà (l’Oltrepò pavese) si trova in provincia di Pavia. Con la pandemia, inoltre, sono emerse nuove condizioni di disagio che vedono sempre più famiglie costrette a vivere in solitudine le proprie difficoltà. Non è un caso se la Fondazione Comunitaria, lo scorso ottobre, ha aperto il Fondo Povertà per finanziare progetti che diano risposte immediate a chi ha bisogno. Ha partecipato alla sua costituzione anche la Caritas diocesana tortonese che, tra le innumerevoli attività, individua, attraverso gli Sportelli di Ascolto, le forme di emarginazione e cerca di realizzare azioni efficaci per contrastarle. Una di queste è l’Emporio della Solidarietà che ha visto la luce a Voghera, in via Zanardi Bonfiglio, e che è operativo dal mese di settembre del 2020, gestito dalla Cooperativa Sociale Agape.

Gli Empori della Solidarietà sono stati “inventati” alcuni anni fa dalla Caritas ambrosiana e sono diffusi in molte regioni italiane. Rappresentano una soluzione dignitosa alle nuove povertà, senza scadere in un facile assistenzialismo.

A seguire le attività del primo Emporio diocesano è Elisa Finocchiaro, che lo gestisce in sinergia con gli operatori della Casa della Carità vogherese.

L’Emporio della solidarietà è un piccolo supermercato al quale accedono famiglie che hanno un ISEE troppo alto per ricevere il pacco alimentare o altri tipi di servizi. Il target, infatti, è quello di persone con un ISEE appena al di sotto della soglia di povertà e con una situazione economica molto fragile. Nell’Emporio si trovano sia beni alimentari di prima necessità (olio, pasta, pelati, scatolame, zucchero, caffè, biscotti, omogeneizzati), sia prodotti per l’igiene della persona e della casa (shampoo, bagnoschiuma, dentifricio, detersivo per i pavimenti, per i piatti e per gli indumenti).

Tutti i prodotti hanno un valore espresso in “punti” e ogni punto corrisponde a 1 euro. Si accede con una tessera su cui è caricata una base di 70 punti per il capofamiglia, più 10 per ogni ulteriore membro. La tessera è ricaricata per 13 mensilità, ogni 4 settimane; il rinnovo, però, non è automatico ma è vincolato a un colloquio obbligatorio che permette di monitorare la situazione della famiglia inserita nel progetto.

Le famiglie che si rivolgono all’Emporio trovano persone che le accolgono, le ascoltano e si interessano della loro vita. Più della metà degli utenti non è italiana ma arriva dal Nord Africa e spesso non parla neppure bene la nostra lingua.

La merce, esposta in modo ordinato e gradevole, è fornita in parte dal Banco Alimentare di Novi Ligure, in parte dal FEAD (Fund for the European Aid to the most Deprived) cioè il Fondo di aiuti europei agli indigenti, lo strumento dell’Unione Europea creato per il contrasto della povertà materiale e in parte da donazioni di supermercati e di persone di buona volontà.

Per il 2021, inoltre, il Comune di Voghera ha stanziato un contributo di 15.000 euro per acquistare prodotti da destinare sia al Banco Alimentare sia all’Emporio.

Ai clienti è offerta la possibilità di acquistare non solo prodotti a lunga conservazione ma anche prodotti freschi, come frutta e verdura o pasta fresca venduta congelata, che ogni giorno sono offerte dall’Iper di Montebello e da Lidl.

La Fondazione Comunitaria, all’interno del IV Bando 2020 dedicato all’emergenza alimentare, ha co-finanziato un progetto di consolidamento dell’Emporio, erogando 32.000 euro grazie ai fondi territoriali messi a disposizione da Fondazione Cariplo.

I beneficiari sono stati 119 persone ovvero 30 nuclei famigliari, in prevalenza famiglie con almeno 1 minore a carico. Sono stati coinvolti e sovvenzionati 1 volontario per 5 ore di servizio settimanali e 2 operatori per 2 ore di servizio settimanali.

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