“Looking4” di Fondazione Cariplo a Pavia il 28 giugno

Appuntamento martedì 28 giugno presso l’università degli studi di Pavia per una giornata di ascolto
e incontro col territorio: apertura dei lavori da parte di Dominique Meyer e, a seguire, racconti
dei protagonisti che nei 30 anni hanno lavorato accanto alla Fondazione, con dialogo e confronto finale
su quattro temi operativi.

 In 30 anni di attività, Fondazione Cariplo ha sostenuto 1626 progetti a Pavia e provincia,
per oltre 182 milioni di euro.

Pavia. Sarà l’università degli studi di Pavia a ospitare, martedì 28 giugno, la quarta tappa di “Looking4” (looking4.fondazionecariplo.it), il progetto ideato e voluto da Fondazione Cariplo in occasione dei 30 anni di attività.

Dopo il primo incontro di Novara di mercoledì 8 giugno – dedicato al tema “L’età giusta a tutte le età. Sfide demografiche, benessere delle persone, accoglienza, patto di comunità” – il secondo di Como d dal titolo “Dalla pianura alle Alpi. Ecosistemi ed economie alla luce dei cambiamenti climatici”, il terzo di Brescia dedicato alla cultura il focus identificato per questa tappa è “ Pane e ricerca, scienza, dati e condivisione dei saperi per rispondere ai bisogni di persone e comunità”

Scienza e ricerca sono il focus di questo incontro ma l’impostazione è interdisciplinare e l’obiettivo è far si che all’appuntamento convergano persone che provengono da ambiti diversi, consapevoli di come ricerca scientifica e condivisione del sapere possono contribuire in modo determinante alla definizione di modelli di sviluppo socio – economico più inclusivi, circolari e sostenibili e supportare la creazione di nuovi processi decisionali e lo sviluppo di nuove policy.

Le giornate del percorso partecipativo Looking4 sono strutturate su quattro temi chiave in ambito ambiente, cultura, ricerca, servizi alla persona, seguite da un appuntamento di restituzione e condivisione a Milano con un importante obiettivo finale: disegnare insieme, grazie al contributo di visione e di esperienza di imprese sociali, enti non profit, università, istituzioni, aziende – con cui Fondazione Cariplo dialoga e opera ogni giorno – un “atlante dei bisogni e delle risorse delle comunità di domani”, e anche con realtà con cui la fondazione non opera: questa potrebbe essere un’occasione per conoscersi e lavorare insieme.

Scienza e ricerca – oggetto dei lavori nel corso della giornata – è insieme a cultura, servizi alla persona e ambiente uno dei quattro storici settori di intervento su cui Fondazione Cariplo da sempre concentra il proprio impegno e su cui ha attivato da alcuni anni una modalità di intervento molto intersettoriale, per contribuire, attraverso le competenze di ciascuna area, al raggiungimento degli attuali 9 obiettivi strategici.

Nel corso della sua storia, Fondazione Cariplo ha sostenuto 2.338 progetti, pari a 538,1 milioni di euro erogati, negli ambiti della ricerca biomedica, delle nuove tecnologie, dell’agrifood e dell’economia circolare. E ancora nella ricerca sociale, l’istruzione tecnica e la valorizzazione dei talenti. Solo nell’ambito della ricerca scientifica, Fondazione ha contribuito a generare 6200 nuovi ricercatori, 4225 pubblicazioni sulle più autorevoli riviste scientifiche e 68 brevetti depositati.

«Vogliamo offrire uno spazio di riflessione e confronto in cui poter mettere a fuoco i temi e le sfide cruciali per il futuro delle persone, delle comunità e dei territori. Soprattutto lo vogliamo fare insieme, perché la complessità e la portata di queste sfide può essere guardata e affrontata solamente dentro a una visione ampia e corale. Dopo questi due anni così difficili, crediamo che festeggiare il 30mo anniversario di Fondazione Cariplo significhi ritornare al cuore della nostra missione: promuovere comunità mobilitando le energie e le competenze dentro alle comunità. Ringrazio fin da ora tutti soggetti – associazioni, istituzioni e imprese – che nel corso di queste settimane vorranno prendere parte a questo percorso portando il proprio contributo di visione»ha commentato Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo.

«L’appuntamento pavese per celebrare i 30 anni di Fondazione Cariplo racconta il ruolo fondamentale della ricerca scientifica e della condivisione del sapere nella nostra società per arrivare a definire i modelli di sviluppo economico e sociale inclusivi, in qualche modo sostenibili. Il difficile periodo storico che stiamo vivendo ha posto la Ricerca scientifica  come protagonista indiscussa. La scienza, i dati e la condivisione dei saperi sono le uniche chiavi per rispondere ai bisogni delle persone e delle comunità. La tappa di Pavia quindi è un’occasione importante per ascoltare insieme le voci di chi si occupa ogni giorno di scienza, un momento per lavorare insieme e addentrarci nel mondo della ricerca unendo competenze e saperi diversi. In altre parole un investimento per il benessere della comunità» – ha dichiarato Pietro Previtali, membro pavese della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo

«Celebriamo i 30 anni di Fondazione Cariplo – ha concluso Giancarlo Albini, presidente della Fondazione Comunitaria di Pavia – ospitando a Pavia la quarta tappa di Looking 4, un evento che per la nostra comunità sarà l’occasione per sottolineare la costante attenzione della Fondazione lombarda nei confronti del territorio. E per fare un focus su un settore importante delle erogazioni, la ricerca scientifica, in cui Pavia è protagonista con la sua gloriosa Università e il Policlinico “San Matteo”. Siamo grati a Fondazione Cariplo non solo per aver dato vita, più di vent’anni fa, alle Fondazioni comunitarie, ma anche per aver sempre esercitato un ruolo di mediatore filantropico nella nostra provincia».

Il percorso partecipativo

È stato creato da Fondazione Cariplo il portale looking4.fondazionecariplo.it, con tutti i dettagli del percorso e del programma delle giornate, in cui sarà possibile iscriversi e registrarsi. e seguire anche gli sviluppi delle tappe successive.

 Di fronte a sfide decisive come l’aumento della popolazione mondiale, le ripercussioni delle attività antropiche sull’ambiente, la fragilità di comparti e paradigmi della nostra società che richiedono un urgente ripensamento in ottica di innovazione e sviluppo, la ricerca scientifica e condivisione del sapere possono contribuire in modo determinante alla definizione di modelli di sviluppo socio-economici più inclusivi, circolari e sostenibili e supportare con evidenze scientifiche multidisciplinari i processi decisionali e lo sviluppo di nuove policy.
Come nel caso della definizione di politiche alimentari o modelli di consumo più sostenibili, dove la ricerca agroalimentare può migliorare la competitività̀ dei prodotti food Made in Italy, incrementare la sostenibilità̀ ambientale ed economica delle filiere agricole e diffondere stili di vita più sani. O delle politiche energetiche e ambientali, dove la ricerca aiuta istituzioni e imprese a trovare strade nuove per ridurre la dipendenza energetica da fonti non rinnovabili e passare da un’economia lineare ad una circolare e rigenerativa.
Non di meno in ambito sanitario, dove, come si è visto di fronte alla pandemia da Sars-CoV-2, conoscenze e tecnologie avanzate come mai prima d’ora devono essere condivise e messe a sistema per garantire prevenzione e soluzioni accessibili per tutti.
Sostenere la ricerca indipendente è perciò una scelta più che mai strategica in ogni settore, dedicando grande attenzione ai percorsi di carriera dei giovani ricercatori, alla produttività scientifica e alla compartecipazione delle risorse strumentali e intellettuali.

Sulla base di questo razionale è stato definito il programma della giornata, che sarà aperta dall’intervento di Alberto Sangiovanni-Vincentelli, professore dell’università della California e co-fondatore di Cadence design systems, con i successivi interventi di Amalia Ercoli Finzi, professore onorario del Politecnico di Milano, Alberto Mantovani, professore emerito presso Humanitas University e direttore scientifico dell’Istituto clinico Humanitas. Mirko Lalli, Ceo&Founder the data appeal company e Hellas Cena, prorettore Terza missione università di Pavia.

Seguirà un light lunch curato dalla Associazione Onlus La Fabbrica di Olinda Società Cooperativa Sociale, che offre opportunità a persone con problemi di salute mentale di avvicinarsi e inserirsi nel mondo del lavoro; allo stesso tempo sostiene piccole aziende e produttori locali, utilizzando solo prodotti in Mater-Bi, bioplastica biodegradabile e computabile di Ecozema.

A partire dalle 14, al via i tavoli di lavoro – con dialogo, confronto, scambio di idee ed esperienze in una modalità di brainstorming dinamica e coinvolgente che proseguirà fino alle ore 16 – sui temi di:

  • Opportunità per i giovani
  • Salute: Covid e Long Covid
  • Scienza e società
  • Politiche per la ricerca e l’innovazione
  • Dal laboratorio all’impresa
  • Sostenibilità: economia circolare, agricoltura a ridotto impatto, gestione degli sprechi, food policy…

I numeri di Fondazione Cariplo

“Tute servare, munifice donare”, conservare con cura, donare con generosità: questo motto, presente da sempre nel marchio della Fondazione, ne caratterizza la mission, dal 1816.

I contributi che Fondazione Cariplo assegna al terzo settore derivano dai redditi della gestione del patrimonio, amministrato negli anni secondo criteri di prudenza e responsabilità.

La Fondazione, dall’inizio della sua attività erogativa ha non solo conservato, ma addirittura incrementato il valore del proprio patrimonio, riuscendo a finanziare al contempo la propria importante attività erogativa.

Nel corso di trent’anni di vita e attività, dal 1991 a oggi sono stati complessivamente sostenuti 35.600 progetti con contributi per un totale di 3,65 miliardi di euro.

In 30 anni di attività, Fondazione Cariplo ha sostenuto 2900 progetti a Brescia e provincia, per oltre 214 milioni di euro.

Le Fondazioni di comunità

Accanto alla Fondazione, nel 1998 sono nate le Fondazioni di Comunità per promuovere la filantropia, la cultura del dono e la crescita della società civile nei capoluoghi di provincia della Lombardia e nel Verbano-Cusio-Ossola. I contributi alle Fondazione di Comunità dal 1999 a oggi sono stati pari a 995 progetti sostenuti con 472,4 milioni di euro.

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