Dalla prevenzione del disagio alla promozione del benessere di bambini e adolescenti

Il progetto

Progetto sia di prevenzione del disagio nelle sue varie espressioni con particolare riferimento al disagio psicologico e relazionale dei giovani (intendendo per “giovani” bambini e adolescenti), sia di promozione all’educazione della salute psico-fisica, sia di assistenza, appoggio, inclusione di giovani in difficoltà. L’obiettivo è di capire le strategie, i comportamenti, gli approcci relazionali, i modi di comunicare di bambini e ragazzi dopo tanti mesi di profondo malessere e fornire elementi per una valutazione complessiva di come si sta affrontando il percorso di resilienza post pandemia. Infatti il “Covid” ha causato un allarmante aumento della percentuale di giovanissimi che manifestano i segni di un disagio mentale. Oggi 1 adolescente su 4 ha i sintomi clinici di depressione e 1 su 5 segni di un disturbo d’ansia: casi raddoppiati rispetto al periodo pre-pandemico, cosa che comporterà un carico negativo sulla salute futura degli adolescenti. Inoltre, il ritorno alle normali attività didattiche in presenza non è stato lineare e semplice. Uno studio condotto in Lombardia dalla UIL scuola, ha evidenziato che sono aumentati (rispetto a prima della pandemia) episodi di vandalismo, bullismo, aggressioni e minacce anche a docenti. Poche settimane fa l’organizzazione “Terre des homme” ha rilevato che il 43,2% dei ragazzi e delle ragazze lombarde è stato vittima di bullismo o di cyberbullismo. Se a ciò aggiungiamo che la dispersione scolastica raggiunge livelli preoccupanti, per esempio in Pavia città il 18% degli studenti non arriva al diploma e in provincia il 13,1% abbandona dopo la terza media, si capisce come sia urgente un intervento volto a sanare questa difficile situazione.