Educhè (2) – Casa Base: doposcuola

Ente promotore: Educhè – Associazione di Promozione Sociale

Comunità coinvolta: Pavia e provincia

Bando: I 2021

Settore d’intervento: servizi alla persona

Importo stanziato dalla Fondazione: 6.000 Euro

 

Quando, nell’ottobre del 2021, avevamo parlato, proprio qui, di Educhè, associazione di promozione sociale di Pavia, nata nel 2014, la presidente Carla Raffone ci aveva detto: «Non ci piace presentarci come un semplice doposcuola ma piuttosto come un meraviglioso laboratorio di integrazione culturale».

A più di un anno di distanza torniamo a ospitare nelle nostre “Storie di Comunità” un progetto di Educhè perché quelle parole ci sembrano più vere che mai. Ci piace, del resto, seguire passo dopo passo le attività degli enti che sosteniamo, orgogliosi, con loro, degli obiettivi che raggiungono grazie a un’attività che si regge non su slogan vuoti ma su fatti concreti. L’integrazione culturale, appunto: ecco un esempio di come può essere messa in atto, offrendo occasioni di crescita ai giovani, un impegno che rientra, per altro, negli obiettivi strategici di Fondazione Cariplo. E grazie ai fondi territoriali messi a disposizione da Cariplo, abbiamo deciso di co-finanziare anche questa iniziativa dal titolo “Casa Base: doposcuola”, all’interno del I Bando del 2021, nell’area “Servizi alla persona”.

Intanto va ricordato che Educhè, negli spazi dell’oratorio di San Lanfranco a Pavia, offre un supporto allo studio a studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Il servizio di doposcuola è aperto a tutti ed è gratuito grazie all’opera dei volontari, alle donazioni di privati e ai finanziamenti come quello della Fondazione. La squadra si compone d’insegnanti e professionisti in pensione, studenti universitari e liceali che regalano agli altri il loro tempo una volta alla settimana; a questi si aggiungono gli educatori professionisti di vari ambiti disciplinari presenti a tutti gli incontri.

Eduché è attenta ai ragazzi che a scuola hanno difficoltà o che semplicemente hanno bisogno di un luogo dove svolgere i compiti sotto la supervisione di persone preparate.

Il finanziamento erogato lo scorso anno dalla Fondazione Comunitaria ha consentito l’assegnazione di 10 borse lavoro ad altrettanti studenti iscritti presso l’Ateneo pavese: con le loro competenze e sotto la supervisione di 2 educatori professionisti (che hanno la responsabilità didattica del doposcuola), gli universitari hanno supportato gli utenti del doposcuola nel preparare verifiche ed interrogazioni durante l’anno, nonché nell’impostare e svolgere le proprie prove per l’esame finale. Un risultato degno di nota è stato anche quello di aver incrementato le loro capacità comunicative e relazionali in un contesto multietnico.

Il progetto non si è limitato a colmare lacune e incertezze, ma ha contribuito a rinforzare l’autostima e la fiducia nelle possibilità dei ragazzi, portandoli alla prova conclusiva con una maggiore sicurezza e serenità.

Tra gli universitari, compaiono, anche in questo progetto, ragazzi del Camerun, iscritti alla facoltà di Ingegneria: si sono distinti per la disponibilità profusa e la competenza offerta ai “colleghi” con le maggiori difficoltà in ambito scientifico-matematico. Tale collaborazione si è brillantemente svolta senza inficiare il loro rendimento nello studio, che si è spesso concluso con brillanti risultati accademici e professionali.

«Siamo molto orgogliosi di portare a vostra conoscenza – ha detto la Raffone nella relazione sul progetto – i più recenti successi formativi e professionali di 4 dei nostri studenti che hanno frequentato il doposcuola di San Lanfranco. Grazie al vostro costante contributo, si riesce a portare avanti negli anni questo servizio sempre più utile e necessario alla comunità».

Carla Raffone

E noi siamo orgogliosi dei risultati che i 4 giovani hanno raggiunto e vogliamo “farveli conoscere”.

Ilona Ciobanu dopo aver frequentato il doposcuola a partire dalla media inferiore ed aver brillantemente conseguito la maturità liceale, ha ottenuto un posto da alunna al Collegio Borromeo e ha conseguito la Laurea in Economia con 110 e lode; è stata successivamente ammessa alla Laurea Magistrale presso la prestigiosa università della Sorbona a Parigi.

Mohamed Ayari che, come le sorelle (di cui una attualmente iscritta alla Laurea in Ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano), ha frequentato il doposcuola a partire dalla primaria, si è laureato in Scienze infermieristiche ed è stato assunto presso l’Istituto Mondino di Pavia. È recentemente balzato agli onori della cronaca pavese perché, ritornando a casa dopo il lavoro, ha soccorso e rianimato un autista di autobus, che era stato colpito da un infarto mentre era in servizio. Senza il provvidenziale e tempestivo intervento sanitario del ragazzo, l’uomo non ce l’avrebbe probabilmente fatta.

Sara Koumare, allieva del doposcuola fin dalle elementari, dopo la maturità liceale, pur lavorando per mantenersi agli studi, ha conseguito la Laurea in Scienze internazionali diplomatiche presso l’Università di Genova.

Wifak Othmani, allieva del doposcuola a partire dalle elementari fino al conseguimento della maturità liceale, si è laureata in Economia con 110 lo scorso 5 ottobre.

A questi laureati vanno le nostre sincere congratulazioni senza dimenticare l’importante lavoro svolto dagli educatori e dai volontari.

Il doposcuola di San Lanfranco (l’unico in ambito cittadino che accoglie tutti i ragazzi dalla scuola primaria fino alla secondaria di II grado) nell’anno scolastico 2021/2022, nonostante le pressanti difficoltà anche economiche connesse alla pandemia da Covid-19, ha fatto registrare un significativo incremento nel numero di iscrizioni per un totale di 116 ragazzi (50 italiani e 66 di cittadinanza straniera) provenienti in maggioranza (83) dalla città di Pavia, ma anche residenti nel circondario provinciale (30) o addirittura fuori dalla provincia (3).

Sono giovani a cui guardiamo con tanta speranza: nella “Casa Base” stanno costruendo il loro futuro. Un po’ anche noi ne facciamo parte.