Parrocchia Santa Maria del Carmine di Pavia – Festival 2022

Ente promotore: Parrocchia di Santa Maria del Carmine di Pavia

Comunità coinvolta: Pavia

Bando: III 2022

Settore d’intervento: promozione di attività culturali

Importo stanziato dalla Fondazione: 4.000 Euro

 

Il Festival del Carmine, organizzato dall’omonima Parrocchia di Pavia, è una manifestazione in cui artisti del mondo della musica, del teatro, della danza si incontrano in un contenitore di eventi.

La maestà della facciata gotica della chiesa fa da sfondo alle performance creando un’atmosfera unica e affascinante.

L’idea nasce nel 2017: in quell’anno si pensò di donare momenti di svago e di crescita culturale alla popolazione di Pavia e delle località limitrofe dove emergevano difficoltà a ritrovare occasioni di vera aggregazione e condivisione.

«L’arte e tutte le forme di bellezza che da essa possono scaturire – ha scritto il parroco don Daniele Baldi, nella scheda di presentazione del progetto – sono un efficace antidoto contro l’ansia, la frustrazione, la depressione, la violenza, le dipendenze e le altre forme di disagio».

Per questo progetto 2022 vengono presentate due date simbolo: sabato 16 luglio che ha visto ospitata la Corale cittadina della comunità Ucraina di Pavia con l’esecuzione dell’inno Akathistos e sabato 30 luglio con “Pavia Music Friends”, concerto che prevede la selezione delle più interessanti e rappresentative prove di giovani autori della provincia.

Un appuntamento fisso per l’estate; un’occasione culturale dai risvolti sociali: la realizzazione del Festival è stata co-finanziata dalla nostra Fondazione, grazie ai fondi territoriali messi a disposizione da Fondazione Cariplo, con un contributo di 4.000 euro.

«La nostra proposta – ha continuato don Baldi – mira a rispondere a due diversi tipi di bisogno. Esiste un disagio individuale (e sociale) imputabile all’emergenza sanitaria e alla crisi economica causate dalla pandemia: il Covid ha stravolto le vite delle persone imponendo modelli di comportamento che in alcuni casi sono stati percepiti come restrittivi, limitanti e frustranti. Ed esiste un disagio generale: la crisi economica ha aumentato le forme di emarginazione e il numero di persone esposte al rischio di povertà e indigenza».

In sintesi, la gente ha voglia di incontrarsi, di stare insieme.

A Pavia e nelle zone limitrofe si rileva il bisogno di un’offerta più ampia e diversificata di spettacoli e momenti di divertimento durante il periodo estivo, specie nei mesi di luglio e agosto, tradizionalmente vocati al turismo balneare o di villeggiatura.

Il progetto nasce appunto per dare opportunità di distrazione e condivisione a coloro che devono forzatamente rimanere in città per necessità o per impedimenti economici.

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