comPVter Aps – ROBOLAB

Ente promotore: comPVter – Associazione di promozione sociale

Comunità coinvolta: Scuole primarie, secondarie e biennio delle superiori di Pavia

Bando: VII 2022

Settore d’intervento: progetti per la promozione di attività culturali

Importo stanziato dalla Fondazione: 15.000 Euro

 

Dalla parte dei giovani: all’interno del VII Bando del 2022 la Fondazione Comunitaria, grazie ai fondi territoriali di Fondazione Cariplo, ha co-finanziato un progetto, tuttora in fase di svolgimento, rivolto al mondo della scuola. Il tema? La robotica e l’IoT (Internet of Things), due settori da cui le nuove generazioni hanno parecchio da apprendere.

Si tratta di un’iniziativa che guarda al futuro e a un campo del sapere capace di coinvolgere gli studenti, da sempre al centro degli obiettivi strategici della stessa Fondazione Cariplo e della nostra Fondazione, mosse dal desiderio bellissimo di costruire una comunità per i giovani.

Il progetto, che ha ottenuto il contributo di 15.000 Euro, ci è stato sottoposto dall’associazione di promozione sociale comPVter nata a Pavia una decina di anni fa, con sede in via Riviera.

comPVter è formata da un gruppo di studiosi e appassionati di informatica e nuove tecnologie che ha raccolto, riparato e conservato ormai più di 2.000 pezzi tra computer digitali, macchine calcolatrici, periferiche, programmi, insieme a documenti storici, disegni tecnici, fotografie. Un vero e proprio archivio da collezionisti che racconta la storia e l’evoluzione di un settore in perenne cambiamento. In parallelo ha ideato eventi formativi dedicati ai bambini e ai ragazzi seguendo il modello coderdojo (movimento per l’insegnamento della programmazione) e organizzando percorsi incentrati non solo sullo sviluppo software ma anche sull’elettronica e la robotica.

Oggi, con ROBOLAB, comPVter vuole dare una dimensione ancora più sistematica ai propri corsi estendendo internet all’insieme degli oggetti e dei luoghi concreti che acquisiscono così una propria identità digitale, comunicano con altri oggetti nella rete e possono fornire servizi agli utenti.

«La robotica e l’IoT sono due settori in grande sviluppo e, secondo le previsioni, vedranno una crescita sempre maggiore nel futuro prossimo. – hanno spiegato i promotori del progetto – Lavorare in questi settori richiede competenze multidisciplinari acquisibili in anni di studio e di pratica, un aspetto che rappresenta un ostacolo e un freno per i più giovani. Al fine di aiutare i ragazzi ad avvicinarsi alla programmazione e alla robotica, comPVter, da tempo, organizza corsi di programmazione per bambini e adolescenti dai 5 ai 17 anni».

Per comprendere la sua attività basta citare un dato: in 7 anni sono state erogate quasi 40.000 ore di formazione.

Gli obiettivi che si pone il progetto sono: realizzare un centro di proto-tipizzazione chiamato ROBOLAB che sarà il coordinatore di tutte le attività e che verrà ospitato presso la struttura del Museo dell’Informatica CTRLALT Museum di Pavia; strutturare l’attività di comPVter in modo che possa assicurare un’offerta formativa continuativa e non più saltuaria; rendere l’offerta disponibile a tutti gli studenti della città di Pavia nella fascia 5-17 anni, attraverso il coordinamento con le strutture educative presenti sul territorio.

A partire dallo scorso mese di settembre sono state coinvolte le Scuole primarie, secondarie e il biennio delle superiori di Pavia e i corsi prenderanno il via dal secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2022-2023.

La “programmazione a mattoncini” consente agli studenti di apprendere i rudimenti della logica e della programmazione. L’apprendimento verrà agevolato da strumenti didattici che portino alla realizzazione di piccoli programmi semplicemente muovendo sullo schermo ed impilando “mattoncini” logici da cui scaturisce un’azione.

Sembra complicato ma non lo è. Per rendersene conto chiedere ai giovani coinvolti.

Gli argomenti dei corsi, per inciso, vanno da “Internet of Things” alla “Piccola robotica”, “Giocare con le telecomunicazioni” (WiFi & Bluetooth), “Sviluppare dispositivi che utilizzino le tecnologie in assenza di contatto” (Contactless), “Realtà virtuale”, “Realtà aumentata”, “Laser Wood” (creazione di forme in legno componibili), “3D Printing”.

Come dire? Spazi e finestre e feritoie da cui osservare il nuovo mondo.

Noi ci lasciamo guidare con passione dai più piccoli; dagli adulti di domani. E se, intanto, possiamo aiutarli a crescere, il lavoro della Fondazione Comunitaria non sarà stato vano.

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