Associazione Autismo Pavia – Free Time

Ente promotore: Associazione Autismo Pavia (APS)

Comunità coinvolta: Pavia e provincia

Bando: I 2021

Settore d’intervento: assistenza sociale, disabilità e tempo libero, disagio psicologico

Importo stanziato dalla Fondazione: 12.000 Euro

 

Ci sono vacanze più vacanze di altre. Capaci di rigenerare il nostro spirito e di creare legami forti, fondati sull’amicizia, sul confronto, sulla condivisione.

Il tempo libero, in questo caso, non è mai tempo perso. Anzi.

Dentro quel tempo ricco di gesti e di parole da custodire, si inserisce l’ultimo progetto che ci è stato presentato dall’Associazione Autismo Pavia e che la Fondazione Comunitaria, grazie ai fondi territoriali di Fondazione Cariplo, ha finanziato all’interno del Primo Bando 2021.

L’idea è semplice ma i vantaggi che porta agli adolescenti e ai giovani con disturbo dello spettro autistico sono enormi. Per questo il Consiglio di Amministrazione l’ha, da subito, condivisa, nel solco di una collaudata collaborazione proprio tra l’Organizzazione pavese e la Fondazione. Perché soltanto insieme, cioè facendo “rete”, si costruisce il bene comune.

Qui parliamo del bene di quei giovani seguiti, accuditi, amati dagli educatori e dai volontari dell’Associazione. Raccontato in poche parole si tratta dell’organizzazione di soggiorni e di gite in differenti località del nord Italia, che vengono realizzati tra l’estate del 2021 e la primavera del 2022.

Ma perché l’esperienza “outdoor” è così preziosa per i ragazzi autistici? Ce lo spiegano proprio i responsabili dell’Associazione: «Si tratta di costruire un circolo virtuoso che accompagni la crescita dei figli in una prospettiva di benessere psico-fisico e di buona qualità della vita. L’opportunità di sperimentare soggiorni organizzati al di fuori della famiglia, consente ai ragazzi di vivere momenti di emancipazione e ai genitori di poter godere di un periodo di sollievo e riposo».

A questo si aggiunge il fatto che la pandemia, come è noto, ha complicato le cose mettendo a dura prova tutti, in particolare le famiglie che già vivevano alcune criticità. Anche a causa dei danni procurati dal lockdown, l’esperienza dei soggiorni è stata organizzata ad hoc, tenendo conto delle caratteristiche della patologia autistica che richiede costanza, coerenza, prevedibilità e comprensibilità, oltre che la presenza di operatori in possesso di competenze adeguate.

Ecco perché il progetto si propone di condividere esperienze in un contesto ecologico e coerente, di promuovere i livelli di autonomia dalla famiglia, di sviluppare nei ragazzi la consapevolezza di essere parte di un gruppo, di fare in modo che sperimentino momenti di distacco dai genitori, di offrire la possibilità di fare esperienze di tipo ludico e sportivo, di migliorare le abilità di comunicazione, di potenziare l’autostima. In sintesi, i giovani dell’Associazione vanno in vacanza per acquisire “competenze sociali”. Il termine, troppo tecnico, significa: dare qualità alle relazioni a seguito del periodo di isolamento vissuto negli ultimi mesi, specie nel 2020.

Il lavoro e l’impegno messi in campo dall’Associazione Autismo Pavia viene da lontano. Nasce nel 2008 da un gruppo di genitori che manifestarono la forte esigenza e urgenza di creare nel territorio pavese una struttura specificatamente ideata e mirata alla particolare condizione dei propri figli, nella consapevolezza che l’autismo non è transitorio, ma è uno stato permanente dell’intera vita di questa persone. Il progetto dei genitori è stato condiviso e appassionatamente sostenuto da importanti eccellenze nel campo della ricerca e della abilitazione autistica: Cascina Rossago, il Centro di Riabilitazione Neuropsichiatrica e di Psicoterapia dell’età evolutiva “Dosso Verde” di Pavia, il Dipartimento di Scienze del Sistema Nevoso e del Comportamento dell’Università di Pavia e il Centro “Casa del Giovane” di Pavia. Infine, la Fondazione “il Tiglio”, intercettando le aspettative degli adolescenti, ha dato una risposta concreta e qualificata in termini di servizio e di presa in carico ai bisogni dei ragazzi e delle loro famiglie.

«Chi di noi, raggiunta l’età di 17 o 18 anni, all’arrivo dell’estate non ha sentito il desiderio di andare in vacanza con gli amici, senza i genitori, di vedere cose nuove, di fare esperienze magari in campeggio? – leggiamo sui social dell’Associazione – Ebbene, la stessa cosa accade anche alle persone con disturbi dello spettro autistico, nelle loro modalità, magari con qualche timore. Per questo motivo la nostra Associazione ha affrontato il tema fin dall’inizio predisponendo progetti specifici con la Cooperativa Marta per garantire l’assistenza e cercando i fondi per realizzare l’obiettivo. Abbiamo presentato i progetti alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia che ha sempre concesso un finanziamento che copre il 75-80% del costo della vacanza (inclusi gli educatori che accompagnano i ragazzi). Il resto viene coperto dalle famiglie dei partecipanti. È così che ogni anno, con gradualità personalizzate, si sono fatte vacanze al mare sull’Adriatico in Romagna, al lago di Caldonazzo, in montagna in Trentino in una malga isolata e ancora in Val di Susa. Nuoto, trekking, gioco, anche in barca, sono state le attività svolte in questi momenti. L’esperienza è positiva per i ragazzi e per le famiglie, non senza qualche apprensione superata dalla felicità per quanto si è fatto e tutto rappresenta una palestra per il futuro».

Il futuro, appunto: quello che continueremo a costruire insieme.

«Ringrazio di cuore la Fondazione Comunitaria – conclude la presidente dell’Associazione, Silvia Montanari – per il sostegno costante ai nostri progetti e alla costruzione di una vita migliore e più “sociale” per i nostri ragazzi».

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