Donati 4 ecografi ai medici di base

Pavia. Una nuova donazione di 4 ecografi da parte della Fondazione Comunitaria della provincia di Pavia all’ATS. È questo l’ultimo gesto di solidarietà, in ordine di tempo, che l’ente pavese, emanazione di Fondazione Cariplo, ha fatto grazie alla raccolta fondi straordinaria avviata nel 2020 allo scoppio della pandemia.

Durante l’emergenza sanitaria la Fondazione ha messo a disposizione 10 ecografi portatili alla locale Agenzia di Tutela della Salute quale dotazione alle USCA per facilitare le diagnosi Covid. Oggi, vista l’evoluzione della pandemia e considerate le disposizioni generali di Regione Lombardia a incentivare e supportare l’attività dei medici di base nella prevenzione, si è deciso di attivare, in collaborazione con la Provincia di Pavia, una sperimentazione sull’utilizzo degli ecografi stessi presso quattro Studi Medici del territorio.

La consegna dei macchinari è avvenuta giovedì 15 luglio presso la sede di ATS Pavia.

Erano presenti Giovanni Arioli, consigliere della Fondazione e promotore del progetto, Santino Silva, direttore sanitario di ATS, Raffaella Brigada, responsabile del Dipartimento Cure Primarie di ATS e i medici degli Studi che hanno aderito al progetto: Leonardo Raffaele, con Alessandra Bertone, dello Studio Medico “Russo Rossi Ricordi Raffaele” di Pavia, Giorgio Monti dello Studio “Monti” di Voghera, Luca Bellazzi dello Studio “Bellazzi” di Vigevano e Roberto Marchesi dello Studio “Marchesi” di Garlasco.

Dopo i ringraziamenti da parte dei vertici di ATS alla Fondazione per questo gesto di generosità, ha preso la parola Arioli che ha spiegato come prosegue la collaborazione con l’Agenzia di Tutela della Salute, in partnership con l’Amministrazione provinciale: «Nella prima fase dell’emergenza Covid, quando abbiamo avviato la nostra raccolta fondi straordinaria, abbiamo finanziato numerose iniziative, per esempio la distribuzione delle mascherine alle RSA pubbliche e a chi ne he fatto richiesta, e abbiamo dotato le USCA di 10 ecografi. Adesso, seguendo l’andamento della pandemia, abbiamo pensato alla sperimentazione con gli Studi Medici del territorio, scelti con il criterio di rappresentare tutte le aree della nostra provincia: Pavese, Lomellina e Oltrepò. Così abbiamo messo a disposizione altri 4 macchinari. Se il progetto porterà a risultati soddisfacenti, la Fondazione, anche in futuro, si impegnerà a co-finanziare ulteriori iniziative nel campo della Medicina di base, creando, per esempio, d’intesa con l’ATS, un Fondo ad hoc per allargare la proposta a nuovi medici».

La consegna è avvenuta contestualmente all’avvio di un corso di formazione del personale coinvolto. I risultati della sperimentazione, che durerà alcune settimane, verranno resi noti al fine di valutare la possibilità di dotare tutti gli Studi Medici interessati di questo nuovo e avanzato strumento diagnostico.
Il progetto rientra nella mission della Fondazione e offre un contributo concreto alla Medicina del territorio nel tentativo di migliorare la qualità della vita della comunità.

Il consigliere Giovanni Arioli

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