Albini ringrazia Vitali. «La nostra parola chiave è cooperazione»

Pavia. A una settimana dalla sua elezione a presidente della Fondazione Comunitaria, Giancarlo Albini è già al lavoro per programmare le iniziative dei prossimi mesi. Con un unico obiettivo: continuare ad agire per il bene della comunità e per la crescita del territorio, specie in un momento ancora delicato come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia, senza dimenticare chi l’ha preceduto.

«Desidero esprimere al presidente uscente, Prof. Giancarlo Vitali, l’apprezzamento e la gratitudine mia e dell’intero Consiglio di Amministrazione – ha detto Albini – per il prezioso lavoro svolto in un ventennio, sin dalla costituzione della Fondazione nell’anno 2002».

Poi una dichiarazione d’intenti che suona come un manifesto programmatico, da condividere con tutti i consiglieri.

«La Fondazione Comunitaria, nata grazie a un progetto di Fondazione Cariplo, è una istituzione filantropica che si propone di attrarre e aggregare attori e risorse per realizzare iniziative di utilità sociale a favore della comunità; è un patrimonio del territorio non tanto e non solo economico ma soprattutto relazionale. – ha aggiunto Albini – La nostra parola chiave è cooperazione; la Fondazione intende, infatti, essere un luogo dove lavorare insieme per la crescita della comunità, un facilitatore che unisce donatori, terzo settore, istituzioni, cittadini e rende possibili iniziative e azioni di sviluppo del bene comune, valorizzando le specificità e le opportunità del territorio. In particolare, sul fronte del welfare, settore che, mai come in questo periodo, richiede la nostra attenzione e ha urgente bisogno della nostra sensibilità».

Infine, un accenno alle nuove forme di povertà e alla situazione di difficoltà in cui molte famiglie si trovano a vivere.

«Affrontare il tema dell’emergenza sociale significa, soprattutto, contrastare le nuove forme dì povertà, sia essa anche educativa e relazionale, che sono emerse e si sono aggravate con la pandemia aumentando il disagio di intere famiglie. – ha concluso il neoeletto presidente – Il mio augurio è che si possa, da subito, lavorare insieme per fornire a chi ha bisogno risposte rapide ed esaustive, condividendo idee e progetti, all’insegna di una fattiva collaborazione».

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